domenica 18 maggio 2014

Yeats e il Teatro No

  Il primo dei due articoli riguardo il teatro irlandese riguarda l'influenza che il teatro No ha avuto sull'opera drammaturgica di William Butler Yeats ( 1865 – 1936 ). Ugualmente a G. Craig ed altri esponenti delle avanguardie, anche il poeta irlandese concentra i suoi sforzi contro la cultura borghese, ma lavorando attorno alla possibilità di rinnovare la drammaturgia uscendo dai suoi paradigmi. La sintomatica ricerca tardo-ottocentesca di un'alterità rispetto alla cultura occidentale in modelli esemplari lontani nello spazio (Messico, Oriente, Africa), e nel tempo (teatro greco o medioevale), si allineava l’interesse di Yeats per gli studi etnografici ed orientalistici, per le mitologie e per le radici culturali irlandesi. Le ragioni che lo portarono, nell'arco finale della sua carriera letteraria, a trovare nel modello del teatro tradizionale giapponese la possibilità formale di rinnovare il teatro occidentale, consistono in un grande bacino di esperienze e letture accumulatisi per l'intero corso della sua vita.

mercoledì 3 luglio 2013

Frinico

  
  Il fatto che il VI sec. a.C. si ponesse come l’origine oscura ed irrecuperabile del teatro occidentale ha sempre stuzzicato la mia fantasia, così come le dozzine di drammaturghi di cui il tempo non ha conservato che il nome. Tra essi, quello di Frinico ha sempre esercitato su di me una certa attrattiva. I suoi scarsi frammenti sono una delle poche reliquie di una produzione tanto vasta quanto condannata a navigare definitivamente e per lo più tra ipotesi e ricostruzioni.

lunedì 24 giugno 2013

L'eredità dell'eroe sofocleo




La concezione moderna del teatro tragico presuppone l’esistenza di un protagonista, identificato come “eroe tragico”, le cui azioni costituiscano il punto focale del dramma. La sua centralità è diventata un aspetto a tal punto imprescindibile dalla nostra idea di tragicità (anche cinematografica: v. le teorie per la sceneggiatura strutturate sull’arco di trasformazione del personaggio di Dara Marks), così imprescindibile, dicevo, che è difficile per noi immaginare un Amleto senza Amleto. Similmente sintomatici sono anche i titoli eschilei, riferiti più spesso al coro che ad un singolo eroe.

giovedì 17 gennaio 2013

Il teatro primitivo



      Uno dei primi problemi in cui ci si può imbattere affrontando il teatro primitivo è il grado in cui esso possa o meno essere considerato come una testimonianza delle origini di quello occidentale. Da un lato il tentativo di studiare forme di espressione incontaminate ha portato spesso l’indagine a confrontarsi con culture tecnologicamente meno sviluppate di quella europea. Dall'altro ogni cultura, in ogni grado del suo sviluppo, ha pur sempre delle visioni del mondo e delle concezioni teatrali altamente peculiari. Considerarle come un primo gradino dell’evoluzione del teatro occidentale, significherebbe negare il loro patrimonio umano e culturale. Ci sono però dei caratteri unificanti che accomunano tutte le forme primitive di teatro e che ci aiutano a chiarificare alcuni degli aspetti fondamentali dello stesso linguaggio teatrale.