Il primo dei due articoli riguardo il teatro irlandese
riguarda l'influenza che il teatro No ha avuto sull'opera
drammaturgica di William Butler Yeats ( 1865 – 1936 ). Ugualmente a
G. Craig ed altri esponenti delle avanguardie, anche il poeta
irlandese concentra i suoi sforzi contro la cultura borghese, ma
lavorando attorno alla possibilità di rinnovare la drammaturgia
uscendo dai suoi paradigmi. La sintomatica
ricerca tardo-ottocentesca di un'alterità rispetto alla cultura
occidentale in modelli esemplari lontani nello spazio (Messico,
Oriente, Africa), e nel tempo (teatro greco o medioevale), si
allineava l’interesse di
Yeats per gli studi etnografici ed orientalistici, per le mitologie e
per le radici culturali irlandesi. Le ragioni che lo portarono,
nell'arco finale della sua carriera letteraria, a trovare nel modello
del teatro tradizionale giapponese la possibilità formale di
rinnovare il teatro occidentale, consistono in un grande bacino di
esperienze e letture accumulatisi per l'intero corso della sua vita.