mercoledì 3 luglio 2013

Frinico

  
  Il fatto che il VI sec. a.C. si ponesse come l’origine oscura ed irrecuperabile del teatro occidentale ha sempre stuzzicato la mia fantasia, così come le dozzine di drammaturghi di cui il tempo non ha conservato che il nome. Tra essi, quello di Frinico ha sempre esercitato su di me una certa attrattiva. I suoi scarsi frammenti sono una delle poche reliquie di una produzione tanto vasta quanto condannata a navigare definitivamente e per lo più tra ipotesi e ricostruzioni.